venerdì 7 ottobre 2022


 qui dove gruppi di gente prende per il mare la propria crociera in questa città galleggiante 

mercoledì 20 giugno 2018

mercoledì 7 marzo 2018

 AGAINST THE WALL
Questo cemento ha interrotto le mie passeggiate in aperta campagna.

giovedì 1 giugno 2017



Piccola storia incredibile

 ...e mi sono girata e ho detto questo non è umano sembrava venisse da un altro pianeta dal suono dell'armonica , è stato un fulmine proprio.
- Piazza di Spagna era sempre piena di ragazzi qualcuno suonava ci avviciniamo incuriosite io e la mia amica e si, era lui in persona, il boss.
14 giugno 1988 avevo quasi 21 anni ma nell'animo e per le scarse esperienze di vita era come ne avessi soltanto15, famiglia tradizionale educazione da collegiale vita sociale ridotta al lumicino eppure sognavo, si sognavo una vita più libera, più vissuta e, il boss rappresentava il mio modello.
Bruce Springsteen. Era bruttino aveva una voce sgraziata eppure aveva una sensualità unica quando ho iniziato ad ascoltarlo non ero molto attenta ai testi poi ho iniziato a tradurli e sono rimasta letteralmente folgorata. Vivevo di aria e di musica e quel cantante mi faceva proprio impazzire.  Quando nel mese di marzo si seppe che Bruce Springsteen sarebbe venuto in Italia, a Roma, non parlavo d'altro, volevo a tutti costi andare a vederlo in concerto. Il boss proprio lui a pochi metri da me non potevo non andare insomma, era proprio arrivata l'occasione, ero riuscita a racimolare la pazzesca cifra di 60 mila lire, contavo i giorni come dovesse arrivare Babbo Natale e alla fine arrivò, il giorno, il giorno precedente al concerto era il 14 giugno 1988 faceva caldissimo e l'emozione era pazzesca io e la mia amica passammo l'intera giornata a prepararci neanche fosse la preparazione di un viaggio per mesi, zaino rigorosamente di cuoio allora andavano così, maglietta con la foto del boss stampata sopra, fascetta in testa con la scritta the boss, felpa non si sa mai la sera fa freschetto ed acqua almeno 4 bottigliette di acqua a testa. La sera prima eravamo troppo emozionate per starcene senza fare nulla e quindi facciamo una passeggiata nel centro di Roma verso Piazza di Spagna ma si, dai andiamo. Piazza di Spagna era sempre piena di ragazzi di gente seduta, qualcuno suonava la chitarra qualcuno improvvisava con una armonica ed è successo; mio Dio, dopo quasi trent'anni mi vengono ancora i brividi, un suono, un armonica, era un suono troppo lungo, troppo perfetto per essere fatto da un essere umano ci avvicinammo incuriosite io e la mia amica e si, era lui in persona, il Boss. Credo di essere diventata proprio rossa di aver cominciato a sudare tremavo non sono stata capace neanche di urlare, a parte che ho subito intuito che non voleva tanta gente attorno, no non sono stata capace di urlare, sono rimasta paralizzata proprio. Era già a Roma per il concerto del giorno dopo e Orietta faceva una passeggiata con alcuni collaboratori per le strade del centro, a Piazza di Spagna alcuni ragazzi lo riconoscono e a patto di non andare in escandescenza e di non attirare troppo l'attenzione, gli propongono di suonare qualcosa con la loro armonica, anche loro sarebbero andati al concerto come noi, mi sono seduta tremavo non so  descrivere quanto sia stata grande l'emozione. Ero seduta a meno di due metri da lui e ne sentivo l'odore, se avessi allungato la mano avrei potuto toccarlo, eppure era un ragazzo, si certo un pò più grande di noi, ma sembrava proprio uno di noi, jeans maglietta e tutto qui, sembrava anche piuttosto piccolo a vederlo lì seduto, bassino insomma uno di noi, poche note ha accennato la canzone più bella che lui fa con l'armonica. The river. Poi si alza, lancia uno di quei sorrisi che ti rimangono impressi per tutta la vita e se ne va . Il giorno dopo avrei potuto anche non andare al concerto, la fatica per mettere da parte tutti quei soldi, l'attesa di mesi, tutto ripagato per me, io ero soddisfatta. A quella età  e in quel momento storico per quello che era la mia vita quel breve incontro ha rappresentato la cosa più meravigliosa che mi potesse capitare e devo confessare che ancora oggi se mi capitasse  sarebbe magia perché il boss è sempre il Boss.

mercoledì 26 ottobre 2016